Arrone

[t. 1, pp. 264-265]

Fiume della Comarca, il quale ha origine dal la­go di Bracciano, essendone l’emissario naturale, e si scarica nel mare presso la torre di Maccarese. Esce dal lago a settentrione della Terra dell’Anguillara: pas­sa sotto il ponte la Trave: serve di limite ai tenimen­ti di Casaccie e Quarto s. Sabba: traversa la via claudia dopo la Osteria Nuova verso il XIV. m. di Roma: scorre sotto il castello di Galera in un letto molto pro­fondo, servendo di confine al tenimento di questo no­me ed a quello di Centrone: traversa quelli di Mon­te Mario, e di Buccèa: passa fra quelli di ‘.Cesta di Le­pre, Torrimpietra, e Castel di Guido, e finalmente en­tra in quello di Maccarese, dove dopo aver servito allo irrigamento de’ campi entra nel mare. Il ponte a due archi, sotto il quale traversa la via aurelia dopo Castel di Guido è antico e di massi quadrilateri.
Quantunque negli scrittori greci, e latini non si faccia menzione di questo fiume, nulladimeno il suo nome risente la origine etrusca, derivando probabilmente dalla stessa radice di Aruns. Col nome di Arrone vie­ne ricordato l’anno 1053 in una bolla di Leone IX, nella quale frai confini de’ fondi Camelianum, Olibu­la, Agellum, Pinum, Camaranum, Lauretum ec. si po­ne così: a quarto ( latere ) rivum qui vocatur Arro­ne positum in territorio Galeriae. Veggasi il Bulla­rium Vaticanum T. I.

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