Scorano

[t. 3, pp. 75-76]

Scoranum.

Tenuta fuori di porta del Popolo distante da Roma circa 21 m. per la strada nominata la Teverina, che dirama a destra di Prima Porta dalla Flaminia, e che corrisponde all’antica via Tiberina. Confina con questa strada, col Tevere, colla tenuta di s. Marta, e co’ territorii di Fiano e Leprignano.

Essa trae nome da un castello, che ne’ tempi bassi ivi esisteva e del quale rimangono le rovine. Il Galletti nella dotta sua dissertazione sopra Capena ha raccolto tutte le notizie che concernono questo fondo: egli dimostra che nel principio del secolo XV. era diviso in tre parti, una posseduta da Simone degli Orsini vedova di Giovanni Colonna, l’altra da Bertoldo degli Orsini e dagli eredi di Rainone, e la terza era divisa fra Niccolò e Stefano Conti de’ signori di Poli. Questa ultima parte fu venduta dai due possessori ai 9 di decembre 1427 ad Antonio Colonna principe di Salerno, ed a Prospero ed Odoardo Colonna suoi fratelli. Questa porzione venne acquistata dal monastero di s. Paolo ai 29 di maggio 1444, e successivamente pur le altre due già degli Orsini e de’ Rainoni. Nel secolo XVII. poi venne in potere de’ Borghese che ne sono i signori attuali.

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