Schizzanello

[t. 3, pp. 74-75]

Squizzanellum.

Tenimento dell’Agro Romano posto fuori di porta s. Paolo, il quale si estende in tutto lo spazio che è fra il rivo albano, e quello che da esso stesso trae nome, la via ardeatina antica, e la strada di Ardea attuale che pure suol dirsi di Schizzanello, circa 9 m. fuori della porta. Comprende rubbia 133 confinando colle tenute di Falcognani, Radicelli, Monte Migliore, Mandriola, e Casal Giudio. Il suo nome rimonta al quinto secolo della era volgare, essendo ricordato trai fondi donati da Eufemiano alla chiesa de’ ss. Bonifacio ed Alessio sull’Aventino, donazione, che trovasi inserita nella bolla di Silvestro II. dell’anno 1002 riportata dal Nerini nella Storia di quella chiesa. Fu pertanto fino a quella epoca del monastero di s. Alessio: l’anno 1074 però si trova nominato frai beni di quello di s. Paolo fuori delle mura nella bolla di Gregorio VII. edita dal Margarini, confermata da Innocenzo III. l’anno 1203. Di nuovo poi si ricorda nel 1217 in quella di Onorio III. pur riportata dal Nerini, dalla quale si ricava che in quell’anno il monastero di s. Alessio vi possedeva ancora trespedicas terrae, mentre il resto apparteneva a s. Paolo: dopo venne in potere de’ Soderini che lo possedevano fino dal secolo XVII. come si trae dal catalogo di Cingolani, e che ancora lo ritengono.

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