DRAGONE

[t. 1, pp. 553-554]

Fundus Draconis, Mons de Dracone.

Dragone è il nome di un tenimento di 313 rubbie pertinente agli Altieri, posto fuori di porta s. paolo, e traversato dall via ostiense, circa 12 m. lungi da Roma. Esso confina col Tevere, colla tenuta di Dragoncello soprannomato un diì Naro, poscia Spada, quindi Marescotti, ed oggi De Angelis dai varii possidenti che la ritennero, e col territorio di Ostia. Essa è in gran parte ridotta a pascoli, nel resto è coperta di selve e pantani. Il nome di Dragone che porta la tenuta è molto vecchio, poiché fin dall’anno 1074, papa Gregorio VII. confermando i beni di s. Paolo nomina la metà del fondo denominato Draconis, sia che tal nome accidentalemnte ad una parte della terra, che fu poscia communicato a tutto il fondo, sia che un proprietario di nome Draco, come Falco, ec. lo possedesse. Così terram in monte de Dracone si nomina nella bolla di Onorio III. del 1217, come posseduta dai monaci di s. Alessio. E papa Innocenzio III. nella Costituzione dell’anno 1203 a favore de’ monaci di s. Paolo ricorda dopo Trafusa, una Turrim Iohannis de Petro cum suis pertinentiis, quae antiquo nomine appellatur Draconi. Veggansi il Margarini nel Bollario Cassinense T. I. e II, ed il Nerini nella storia di s. Alessio p. 227. Questt’indizii di varii proprietarii nella stessa contrada, frai quali i monaci di s. Paolo ancora possegono una tenuta ivi dappresso col nome di Dragoncello, come una ne posseggono i De Angelis intermedia alle due collo stesso nome, m’inducono a credere che fino al secolo XI. tutta questa contrada avea il nome di Dragone, e che poscia come in altre tenute dell’agro romano, avvenne, a distinzione de’ proprietarii, che una ritenne il nome primitivo, l’altra ebbe il diminuitivo di Dragoncello, come Solfarata e Solfaratella, Mandria e Mandriola ec. E che suddiviso Dragoncello stesso in due, come lo è oggi, si distinsero fra loro col nome de’ proprietari successivi. I documenti ricordati di sopra che ci hanno conservato la memoria della vetustà del nome Dragone, più probabilmente appartengono alle due tenute di Dragoncelli.

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