PRESCIANO E CASAL PERFETTO

[t. 2, p. 662]

Fundus Priscianus, et Crassianus.

 

Tenimento spettante alla Basilica Vaticana posto circa 22 m. lontano da Roma presso il territorio veliterno, a destra della strada postale di Napoli, confinante colle tenute della Casetta, e di Campomorto, e co’ territorii di Civita Lavinia e Velletri. Comprende rubbia 400 e 3 quarti divise ne’quarti denominati Perfetto e Lucarelli, Cavone e Pantanello, Cioccati, e Colle della Torre, e Grottone.

Pochi fondi dell’Agro Romano possono vantare sopra undici secoli di antichità di nome e di essere rimasti stabilmente sotto lo stesso padrone, come questo, il quale era parte della Massa Caesariana nel patrimonio dell’Appia, e fino dall’anno 715 fu da Gregorio II assegnato con molti altri a mantenimento de’lumi, che ardevano presso il corpo del santo apostolo, siccome si legge nella lapide originale esistente nel portico di s. Pietro. Da quel documento apparisce che la Massa Cesariana si componeva de’fondi Floranum, Priscianum, et Grassianum, Pascuranum, Varinianum e Caesarianum, i quali contenevano oliveti, ed appunto quelli oliveti furono a mantenimento de’lumi destinati insieme con molti altri che ivi vengono enumerati.

I commenti sono chiusi.