Nazzano

[t.2, p. 389]

Nazanum

Terra situata fra colli ameni, e boscosi sulla riva destra del Tevere a picciola distanza del fiume. Essa è posta entro i limiti della Comarca nel distretto di Roma e sotto il Governo di Castelnuovo di Porto, e contiene 532 abitanti. La strada per andarvi da Roma dicesi volgarmente della Teverina, e si distacca a destra della via flaminia al settimo miglio da Roma a Prima Porta: essa è tracciata nell’andamento dell’antica via tiberina. Da Roma a Nazzano si contano 28 m.

Questa Terra apparteneva ai monaci di s. Paolo fin dal secolo XI. ed allora era di già un villaggio, poichè un Giovanni di Nazzano si ricorda in due atti riportati dal Galletti: il primo (Primicero p. 281 appartenente all’anno 1059, l’altro al 1062 (Gabio p.45): e come pertinenza de’monaci di s. Paolo si ricorda col nome di Castellum Nazani nella bolla data da Gregorio VII. l’anno 1074. Veggasi il Bullarium Cassinense. Circa l’anno 1280 si trova nominata di nuovo fralle altre possidenze di s. Paolo in una bolla riportata dallo stesso Galletti Primicero p. 348, come un castrum. Finalmente l’anno 1471 fu riunito al suo territorio la metà di quello di Meana, Terra diruta posta nelle sue vicinanze. Veggasi il Galletti Capena p. 196.

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