Strabone lib. V. c. II. §. 3, dove parla di Caere dice che erano a’ suoi giorni popolati più di Caere stessa i vicini bagno caldi ceretani, θερμα ά καλουσι Καιρετανα. Questi sono le Caerites, o Caeretes aquae di livio lib. XXII. c. I. e di Valerio Massimo lib. I. c. VI. §. 5, le quali si colorirono di sangue sul principio della seconda guerra punica. Esse corrispondono alle acque minerali del Sasso, distanti da Caere, o Cerveteri verso occidente circa 4 miglia.