William Gell

Sir William Gell (1777–1836), topografo inglese, archeologo classico e fine disegnatore dalla personalità eclettica, fu membro della Society of Antiquaries, della Royal Society di Londra, dell’Istituto di Francia e della Reale Accademia di Berlino, svolgendo anche il ruolo di referente plenipotenziario in Italia per la Society of Dilettanti. Da giovane aristocratico viaggiò a lungo, sia in Grecia che in Asia Minore. Nel 1814 si muove per l’Italia e, nominato cavaliere al seguito della allora principessa Carolina di Brunswich, vi si trasferisce stabilmente dal 1820, spostandosi spesso tra Napoli e Roma, circondato da famosi studiosi ed eruditi – tra cui Walter Scott, William Drummond, Richard Keppel Craven – ai quali farà anche da guida durante le loro visite culturali. Nel 1824 stringe amicizia anche con la Marguerite Gardiner, Contessa di Blessington, destinataria di molte sue missive e moglie di Charles-John Gardiner, a cui verrà dedicato il Tentamen. La sua permanenza a Napoli lo porterà a occuparsi pienamente dello studio degli scavi di Pompei e a realizzare tra il 1817 e il 1832 l’opera che lo renderà più famoso: Pompeiana: The Topography, Edifices, and Ornaments of Pompeii, pubblicata in collaborazione con il noto architetto John Peter Gandy-Deering. Tra le sue altre principali opere di contenuto topografico possiamo qui ricordare: The Topography of Troy and its Vicinity (1804), Troad or Topography of Troy (1804), Geography and Antiquites of Ithaca (1807), Itinerary of Greece with a Commentary on Pausania and Strabo and an Account of the Monuments of Antiquity at Present Existing in That Country (1810). Pochi anni dopo ritornerà su questi temi pubblicando: Itinerary of the Morea, Being a Description of the Routes of That Peninsula (1817), The Itinerary of Greece, Containing 100 Routes in Attica, Boeotia, Phocis, Locris and Thessaly (1819), Le Mura di Roma disegnate sa Sir W. Gell, illustrates con testo note da A. Nibby (1820), Narrative of a Journey in the Morea (1823) e Topography of Rome and its Vicinity (1834). Per un approfondimento sulla vita e le opere di William Gell si rinvia a Worth, 1890; Catasta, 2013 e Riccio, 2013.

(Carla Masetti)

I commenti sono chiusi.