Antonio Nibby

Antonio Nibby (1792-1839), famoso archeologo e studioso dell’antichità e fondatore nel 1809 dell’Accademia Ellenica (poi Tiberina). Appena ventenne entra al servizio dello Stato pontificio per gli scavi archeologi nel territorio romano e assume l’incarico di scrittore di lingua greca presso la Biblioteca Vaticana, ruolo al quale ritornerà anche nel 1822 e nel 1825. Alla morte del suo maestro Lorenzo Re, nel 1820 ottiene la cattedra di Archeologia presso l’Archiginnasio della Sapienza di Roma. Dal 1822 diviene membro della Commissione generale consultiva per le antichità e per le belle arti presso il Camerlengato di Sacra Roma Chiesa, incarico che lo porterà a fare numerosi sopralluoghi, sia nella città di Roma che in ambito periurbano, per verificare e documentare lo svolgimento degli scavi archeologici. Oltre alla Analisi storico-topografico-antiquaria della Carta de’ dintorni di Roma (3 voll., 1837, ristampata nel 1848-1849), tra le sue opere più famose possiamo qui ricordare: Descrizione della Grecia di Pausania (1817-1818), l’Itinerario istruttivo di Roma antica e moderna [] e delle sue vicinanze del cavaliere M. Vasi antiquario romano, riveduta, corretta ed accresciuta da A. Nibby, con illustrazioni di Luigi Canina (1818), il Viaggio antiquario ne’ contorni di Roma (1819), Le mura di Roma … (1820), Itinerario di Roma e delle sue vicinanze compilato secondo il metodo di M. Vasi da A. Nibby (1830), Roma nell’anno MDCCCXXXVIII, descritta da Antonio Nibby (4 voll. 1838-1841). Per una biografia dettagliata di Antonio Nibby si rinvia a Peliti, 1966 e alla più recente voce di Ruggeri, 2013. In particolare, sulla figura di Antonio Nibby topografo, cfr. Schettino, 2007a e 2007b; Barbanera, 2012; Valenti, 2012.

(Carla Masetti)

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